Cronaca di una vita. L’infanzia… il rigetto

Descrizione

Le immagini, affiorano nella mente, per poi dissolversi; scomparire. Piccoli lampi di una luce, che svanisce nel breve spazio di un attimo; ricordi di un tempo lontano, che ormai la tua mente ha quasi del tutto cancellato ma che sono rimasti nascosti, pronti a esplodere in ogni momento. Attimi della vita di un bimbo spensierato, che scorrazzava per la casa, guardandoti con quegli occhietti birichini, che improvvisamente diventavano tristi, pensierosi; con tutte le sue domande; con tutti i suoi… “perché?”.

Nicola Zambetti  poeta e scrittore non vedente, nato a Bari il 14/9/1942, si dedica all’arte di scrivere sia in italiano che in vernacolo barese opere poetiche e di narrativa, fin da giovanissima età. Inizialmente per hobby e per esternare le proprie emozioni agli altri; poi col tempo è diventato una necessità che lo aiuta a non pensare al suo handicap (la cecità) e a trasmettere le proprie emozioni sotto una nuova veste. Numerosi sono i riconoscimenti a lui attribuiti dai vari concorsi letterari dove ha partecipato sia come poeta (in italiano e in vernacolo), che come scrittore (con racconti e novelle). Dal 2000 a oggi, ha pubblicato 9 volumi, di cui tre di narrativa e sei di poesie, dei quali uno in dialetto barese con traduzione in italiano.

Raccolte poetiche:
Penombra (Ecumenica editrice, 2000);
Armonie (Ecumenica Editrice, 2002);
Frammenti d’Anima (Pensiero e Arte, 2007);
La checcine de mèste Coline e jalde angore (WIP Edizioni, 2008);
Ai confini di un ripido sentiero (Edizioni Il Fiorino, 2014);
Sinfonie d’amore (Editrice Totem, 2018).

Racconti:
Paesaggi Umani (Pensiero e Arte, 2007);
Lo scrigno – raccolta di fiabe (Edizione Aletti, 2016);
Fermati un attimo e… pensa (ilmiolibro self publishing, 2021).