Ricordi e dissensi

La poesia di Kovalivker viene dall’altra parte del mondo. Ci costringe ad osservare la realtà da una prospettiva rovesciata rispetto alle stantie abitudini sulle quali siamo mollemente adagiati. La storia cessa infatti di essere il racconto dei vincitori (o presunti tali). Dall’America Latina risuona forte l’eco di un orgoglio che travalica i paradigmi della decolonizzazione e che spinge verso la riscoperta affamata delle proprie radici. In parte anche reattivamente all’imperialismo occidentale, opponendo una strenua resistenza alla torsione del logos sviscerata da Horkheimer e Adorno e che, dopo la barbarie dei totalitarismi, sperimentata in chiave peculiare ma non meno drammatica anche in Argentina, Cile ecc., sembra avvitarsi in una liquefazione nichilistica con la dipartita del socialismo.

Eduardo Kovalivker (1944) è oriundo della città di La Plata, dove si è laureato in Ingegneria chimica. In Argentina ha pubblicato cinque libri di poesie: Las horas que quedaron, uscito nel 1984 e poi ripubblicato in un’edizione corretta e ampliata nel 2000; Coloquio de Fantasmas nel 2005; Los Ríos de Mi Sangre nel 2006; Siempre… Poemas e canciones nel 2008 e Algo más… nel 2012. Ha raccolto numerose proprie poesie, con alcuni inediti, in Antología Poética, del 2003, e Cosas perdidas, del 2011. Per quest’ultima è stato insignito della “Fascia d’Onore” dalla Società Argentina di Scrittori nel novembre del 2012. I suoi versi, che gli sono valsi premi in svariati paesi, sono stati tradotti e/o inclusi in antologie poetiche in Spagna, Messico, Cuba, Belgio. In Italia è stata pubblicata la raccolta Noi. Nosotros (Sentieri Meridiani, Foggia, 2008). Nel 2010 è uscito il suo primo romanzo, El Informe. Ha tenuto corsi e lezioni magistrali in numerose Università argentine, cilene, messicane, cubane, israeliane e italiane. Nel 2016 ha pubblicato la versione italiana: L’immortale (WIP Edizioni).

Collana: SpazioTempo (n. 10)

• Pagine: 136
• Anno: 2014
• ISBN: 978-88-8459-307-8
• Prezzo: € 10,00
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